Wasted

In Italia, a Prato, se una fabbrica, particolare nello stile e negli spazi, enorme, luminosa e bella, immersa nel verde, tra boschetti ed ettari di prato, immediatamente adiacente alle principali arterie regionali e nazionali e ad infrastrutture ricettive e commerciali, rimane inutilizzata e disponibile alla collettività, invece di impegnarla per usi collettivi, con i minimi interventi indispensabili per la messa in sicurezza, la si lascia marcire e crollare progressivamente sotto l'azione di incendi accidentali, criminalità e intemperie, nell'attesa che, divenuta ormai irrecuperabile, possa essere demolita per fare spazio, un giorno, appena il Mercato sarà favorevole, a palazzine o super-supermercati.


























"Luan Amzaj, 48 anni, Krenar Metaj 23, Aranit Toja 22, Moksim Cuciroj 27, tutti di Valona. Dormivano in uno dei sette edifici in pietra abbandonati di quello che era il florido lanificio Banci. Un immenso scheletro abbandonato, ex fabbrica dalla fine degli anni ' 70, venti ettari accanto all' autostrada che qualcuno voleva trasformare in un moderno polo espositivo, ma il tempo e l' amnesia di molti hanno degradato a rifugio per stranieri disperati. La stanza dei quattro albanesi è in un angolo, accanto a quella di Tartari Adriatik, a poche metri dai vecchi spogliatoi dello stabilimento dove vivono altri trenta clandestini. C' è una bombola del gas attaccata alla cucina da campeggio. Forse non è stata chiusa bene, forse la guarnizione si è sbriciolata. Di sicuro il gas esce silenzioso e riempie la stanza. Poi uno dei quattro albanesi si alza. S' avvicina alla porta, accende un fiammifero e la camera esplode. Muoiono subito. Il boato fa sobbalzare, nel dormitorio impossibile gli altri si svegliano, un giovane appartato sulla sua macchina con una prostituta, in una strada sterrata lì vicino, sente tutto e avvisa il 113. Quando i poliziotti del commissariato arrivano insieme ai pompieri, trovano un rogo che non lascia scampo. Non ci vuole molto per spegnere le fiamme e recuperare i corpi carbonizzati. Tre sono rannicchiati sulle brandine, il quarto è vicino alla porta."
10 maggio 1995, Repubblica

"Da un parco espositivo di medie dimensioni ad uno che vorrebbe accogliere tutto il mondo, con artisti, uffici dei più grandi enti umanitari, dall’Unicef in giù, esposizioni ed eventi. Il progetto del sindaco per l’area ex Banci è ambizioso ed è proprio il caso di dire che non conosce confini. Basta un’idea per capirlo: «Vorrei chiedere a tutti i comuni del mondo di inviarci un chilo di terra e sistemarla intorno all’area ex Banci, così da avere un piccolo globo a Prato»."
15 febbraio 2011, La Nazione

"I vigili del fuoco sono stati impegnati dalle 7 di questa mattina per un incendio divampato nella zona dell’ex Pratilia dove un tempo sorgeva la fabbrica Banci. A fuoco sono andate numerose baracche che si trovavano all’interno dello stabile ormai abbandonato da tempo." 
16 Dicembre 2013, Notizie di Prato